Gentile Signori e Signore!
La invitiamo a partecipare alla serata di interventi con annesso dibattito "La famiglia in Russia tra tradizione e modernità", che si terrà il giovedì 19 marzo alle ore 18.30, al Centro Culturale Mairania (Via Cavour,1 Merano), per discutere assieme a esperti russi e alto atesini, quali sono le affinità e le differenze tra Russia ed Europa per quanto riguarda la famiglia. Vorremmo sentire la Sua opinione sugli aspetti positivi e negativi dei cambiamenti a cui la famiglia è sottoposta nella società contemporanea, sui problemi fondamentali delle politiche familiari e su possibili modi per risolverle. Programma |
City Art Happening - Splendido e distante - 20.00 - Incontro con il fotografo moscovita Aleksandr Vedernikov - Buriazia – Il paese sul Bajkal - Hotel City
Russia – Buriazia – Siberia – Bajkal – ne avete sentito parlare? Li conoscete? Li avete visti? Ci siete stati? Aleksandr Vedernikov vi invita a un viaggio fotografico in luoghi unici, significativi, e nei sacrari del Bajkal e del Sajan Orientale. Condivide con voi la bellezza catturata con la sua macchina fotografica, vi svela i segreti della composizione e le tecniche dei suoi scatti. Un’atmosfera particolare sarà data da canzoni suonate alla chitarra dal fotografo e da una conversazione sulla bellezza che ci circonda, sul vicino e sul lontano, sul noto e sullo sconosciuto. Vedernikov è membro dell’Unione dei Fotografi Russi. Partecipa attivamente a spedizioni fotografiche sia in patria che all’estero. Per quanto riguarda la Russia, ha fotografato la Siberia, il lago Bajkal, i monti Sajani, l’estremo Oriente russo, il Caucaso, la Russia centrale. All’estero invece è stato in Italia, Austria, Francia, Germania, Mongolia e Tibet. Preferisce la fotografia concettuale, e gli piacciono in particolare gli scatti paesaggistici e di genere. Molte fotografie di Vedernikov sono state selezionate per le esposizioni finali di diversi concorsi russi e internazionali in Brasile, Polonia, Lussemburgo, a Rjazan, Nizhnyj No-vgorod, Kaliningrad, Cheljabinsk ecc. Vedernikov è stato più volte premiato in occasione di mostre e concorsi, tra gli altri dalla Federazione internazionale di Arte Fotografica FIAP (Fédération Internationale de l’Art Photographique). Alcune delle sue foto sono presenti in Internet: http://www.photounion.ru/Show_User.php?unum=1612 http://alved.ru La Buriazia è una delle due regioni russe in cui si trova il lago Bajkal. La Buriazia è una delle poche regioni russe in cui si professa la fede buddista. I paesaggi della Buriazia sono incredibilmente multiformi: le sponde del Bajkal, steppe, fiumi, laghi, taiga, montagne. La cima più alta del Sajan Orientale è la montagna Munku-Sardyk (3491 m), situata sul confine tra la Buriazia e la Mongolia. Esteriormente il Sajan Orientale è molto simile alle Alpi francesi. INFO: Centro Russo Borodina - Tel. 0473 235 976 / 339 677 71 26 / 335 543 95 83 info@borodinacr.it - www.borodinacr.it - City Hotel Merano – Tel. 0473 492 550 Programma | Aleksandr Vedernikov |
Documentario - 20.00 - Il progetto del Centro Russo Borodina - Centro per la cultura, Via Cavour, 1 Merano Il film parla di Ržev, una città russa situata a monte del Volga, dove si svolse nel 1941 la più sanguinosa battaglia della seconda guerra mondiale. Narra quanto sia ancora attuale il dolore provocato dalle ferite di allora. Per gli abitanti di Ržev, che hanno ricostruito la loro città, gli avvenimenti di quegli anni lontani sono ancora carichi delle lacrime per le perdite e di gioia per la vittoria. Regia: Regia: Arkadij Krasil’šcikov Riprese: Arkadij Gurskijv Il documentario, che è parte della serie “Piccole città della Russia” sarà presentato da Alevtina Gubaceva. INFO: Centro Russo Borodina - Tel. 0473 235 976 / 339 677 71 26 / 335 543 95 83 info@borodinacr.it - www.borodinacr.it |
Invito | Programma | Iscrizione |
Grazie all’impegno del Centro russo Borodina, martedì 7 ottobre al cimitero evangelico di Merano sono state inaugurate quattro lastre commemorative con i nomi dei 149 cittadini dell’Impero russo ivi sepolti, delle cui tombe si era persa la memoria. I nomi di questi defunti sono stati ritrovati grazie alle ricerche dello storico Michail Talalaj. Le lastre commemorative sono state invece donate dall’impresa russa KONTI.
Foto di Igor Akatov (Gruppo KONTI)
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Forum giovanile internazionale di ricerca storico-militare "Nessuno è dimenticato – La memoria tirolese" Nell'ambito del pluriennale progetto internazionale «Pagine sconosciute della Grande Guerra: la memoria tirolese», della cui realizzazione il Centro Russo Borodina di Merano si occupa dal 2012, per 10 giorni gli 11 migliori giovani esploratori russi e bielorussi hanno svolto lavori commemorativi di ricerca in Trentino-Alto Adige. I partecipanti alla spedizione giovanile internazionale di ricerca «Nessuno è dimenticato - La memoria tirolese», organizzata dal Centro Russo Borodina – Merano e dall'Associazione russa storico-militare, hanno seguito i percorsi dei soldati russi sulle Dolomiti di Sesto, hanno lavorato con i ragazzi dell'ultimo anno del liceo linguistico di Brunico al cimitero di guerra della città, dove sotto croci di legno riposano sudditi dell'Impero russo assieme a soldati austriaci, serbi, tedeschi e italiani. Il senatore Hans Berger ha ringraziato i volontari russi per l'aiuto dato al Comitato femminile nella cura del cimitero di guerra di Brunico. Sotto la guida dell'archeologo militare Rupert Gietl, incaricato dalla Provincia di Bolzano, esploratori esperti e giovani archeologi hanno fatto scavi sul Passo Nigra, nel presunto luogo di sepoltura di prigionieri di guerra russi indicato dagli abitanti del luogo. Il 4 luglio 2014 i rappresentanti del „poiskovoe dvizhenie“ (movimento per la ricerca dei soldati dispersi) hanno preso parte, assieme a rappresentanti della Provincia di Trento, ai membri della Società Alpinisti Tridentini e di club storici, e assieme agli Alpini, a una cerimonia commemorativa che svoltasi nella cappella di legno costruita dai prigionieri di guerra russi durante la Grande Guerra a 2600 m nei pressi del rifugio Care Alto in Val Rendena – Trentino. Per la prima volta in quasi 100 anni l'arcivescovo di Ginevra e dell'Europa occidentale Michail (Donskov) ha celebrato una messa funebre per i soldati ortodossi nella cappella, per molti versi custoditasi grazie alle premure di persone che amano le montagne e custodiscono la memoria della Guerra Bianca affinché sulle montagne continui a regnare la pace. Il 5 luglio presso la Libera Università di Bolzano si è tenuta la conferenza regionale «TRACCE RUSSE DELLA GRANDE GUERRA NEL TIROLO», dedicata ai destini dei prigionieri di guerra russi nel Tirolo e dei prigionieri di guerra tirolesi in Russia. Gli eventi programmati per il mese di luglio nell'ambito del progetto «Pagine sconosciute della Grande Guerra: la memoria tirolese» si sono chiusi con la deposizione di corone sul luogo di sepoltura dei prigionieri russi al cimitero di guerra di Bolzano.
Fotografie di Aleksandra Bokovaja, Unione storico-patriottica giovanile interregionale «Naša Pobeda» (La nostra Vittoria), San Pietroburgo. |
Tracce russe della Grande Guerra nel Tirolo Il Centro Russo Nadezhda Ivanovna Borodina — Merano dal 2012 dirige il pluriennale progetto internazionale «Pagine sconosciute della Grande Guerra: la memoria tirolese», dedicato al centenario della prima guerra mondiale. La prima guerra mondiale rappresenta una svolta non solo nella storia europea, ma in quella mondiale. Gli storici concordano sul fatto che le atrocità avvenute sui fronti, che in seguito furono chiamate Grande Guerra, segnano l’inizio del ventesimo secolo. In Europa la memoria della prima guerra mondiale è stata custodita attentamente. In Russia invece si è cercato di cancellarla dalla memoria del popolo sotto l’influenza di un’ideologia. Solo da alcuni decenni si è ritornati su questo tema. Nel 2012 il presidente Putin ha firmato un decreto per l’introduzione di una giornata della memoria per i caduti della prima guerra mondiale. Essa è celebrata il 1. Agosto, data dello scoppio della guerra nel 1914. Il Centro Russo Nadezhda Ivanovna Borodina si impegna per la conservazione della memoria della Grande Guerra, soprattutto della memoria dei soldati russi che durante la guerra soffrirono e trovarono la morte in Alto Adige e in Trentino. Il 21 e 22 giugno 2012 a Merano (Italia) ha avuto luogo la conferenza internazionale «Italia, Austria e Russia nella Grande Guerra: la memoria tirolese». L’evento ha dato il via a una serie di forum organizzati nell’ambito del progetto internazionale «Pagine sconosciute della Grande Guerra: la memoria tirolese (2012-2018)», appoggiato dal Centro Russo Borodina – Merano in collaborazione con diversi partner. Particolare attenzione è stata data alle problematiche di natura umanitaria, tra cui la situazione dei prigionieri di guerra in Alto Adige. Migliaia di prigionieri di guerra russi furono portati al fronte tirolese dall’esercito austro-ungarico, dove furono impiegati nella costruzione di vie di comunicazione e di equipaggiamenti per il fronte. A causa di lavori pesanti, fame, freddo e incidenti in montagna, nonché di epidemie e di malattie, persero la vita e furono seppelliti sul suolo del Tirolo storico. Nella memoria degli altoatesini si sono conservate tracce di riconoscenza nei confronti dei russi. Già nel periodo tra le due guerre la maggior parte delle salme fu trasferita e furono eretti modesti monumenti. Al momento sono conosciuti 15 luoghi di sepoltura, abbiamo informazioni su più di 600 prigionieri che lavorarono sulle Alpi e che sono seppelliti in questa regione. Il Centro Russo Borodina raccoglie ulteriori dati riguardanti le tematiche di cui sopra e svolge ricerche di archivio. Nel 2013 in Val Pusteria e in Val Venosta ha avuto luogo la prima spedizione internazionale di ricerca, a cui hanno partecipato archeologi militari russi. A fine giugno 2014 si svolgerà in Alto Adige il primo FORUM GIOVANILE INTERNAZIONALE DI STORIA MILITARE «NESSUNO È DIMENTICATO – LA MEMORIA TIROLESE», a cui parteciperanno i membri dell’Unione storico-patriottica giovanile. Tra i compiti del forum troviamo l’elaborazione di una lista possibilmente completa dei i russi sepolti sul territorio della regione Trentino-Alto Adige, la ricerca delle tombe di soldati e ufficiali russi, l’installazione di targhe commemorative sui luoghi di sepoltura, la stesura di un elenco dei luoghi collegati ai prigionieri di guerra russi (oggetti costruiti dai russi, luoghi in cui furono custoditi, ecc.), nonché la stesura di un elenco delle tombe militari russe nell’Italia settentrionale risalenti alla Grande Guerra e l’organizzazione della loro manutenzione. Ricollegandosi al tema della memoria della Grande Guerra il Centro Russo Borodina organizza la conferenza regionale «Pagine russe della Grande Guerra nel Tirolo», che si terrà il 05 luglio 2014 presso Libera Università di Bolzano e sarà dedicata agli aspetti sociali e umanitari della guerra dimenticata, illustrando i destini dei prigionieri russi in Alto Adige e dei prigionieri tirolesi in Russia. Storici militari e locali, membri di associazioni storiche altoatesine e trentine faranno interventi sui cinque settore del fronte tirolese. Moderatore della conferenza Tra i relatori troviamo Maurizio Vicenzi – direttore del museo della Grande Guerra di Pejo, Mederle Oswald, Rupert Gietl, Georg Tengler, Elffriede Perathoner,Giovanni Teranova e altri esperti altoatesini. I risultati della spedizione di ricerca saranno illustrati da D. Sadovnikov, rappresentante dell’associazione russa storico-militare. Specialisti russi del settore presenteranno un’analisi delle indagini sul fronte tirolese fatte utilizzando fonti russe e interverranno sui destini dei prigionieri austro-ungarici e tedeschi in Siberia. Moderatore della conferenza e il Dott. Gustav Pfeifer, vicedirettore dell’Archivio provinciale di Bolzano Gli organizzatori si adoperano a coinvolgere il pubblico altoatesino nella raccolta di dati e ricordi sulla permanenza dei russi sulle Alpi tirolesi. Dal 1915 vi vissero, costruirono, lavorarono e morirono soldati e ufficiali russi fatti prigionieri durante la guerra. A questo scopo sono invitati a partecipare al dibattito tutti gli interessati volenterosi di condividere informazioni tratte dagli archivi di famiglia e ricordi dei prigionieri russi che hanno custodito. La seconda parte della conferenza consisterà in un dibattito aperto, a cui tutti gli interessati sono invitati a partecipare e a intervenire sul tema della memoria della tragedia umana della Grande Guerra. Il progetto «Memoria tirolese» andrà avanti fino al 2018. Nel corso della sua realizzazione si mira a raccogliere tutte le informazioni reperibili, a immortalare la memoria della tragica guerra e a onorare tutte le vittime, in previsione del fatto che il giorno del suo centenario tutta l’umanità celebrerà la fine della prima guerra mondiale. La pubblicazione dei dati raccolti, la manutenzione delle tombe russe, l’elaborazione di una lista completa dei russi che persero la vita in Alto Adige, l’installazione di targhe commemorative sui luoghi di sepoltura e di insegne commemorative nei luoghi in cui i prigionieri furono impegnati come forza lavoro e l’elaborazione di un percorso per turisti russi sul territorio tirolese del fronte dolomitico sarebbero un giusto contributo per onorare i soldati caduti in guerra e per unire i popoli che durante la prima guerra mondiale combatterono gli uni contro gli altri. Il progetto «Pagine sconosciute della Grande Guerra: la memoria tirolese», appoggiato dal Centro Russo Borodina, vuole avvicinare i nostri contemporanei a un’Europa unita e a un destino comune dei popoli. Per questo la memoria e l’elaborazione comune della Grande Guerra dovrebbero servire come base per la comprensione e la cooperazione in Europa. La preghiamo di mandare le domande di partecipazione alla conferenza al Centro Russo Nadezhda Ivanovna Borodina — Merano, che rimane a vostra/Sua disposizione per ulteriori domande e chiarimenti. Tel.: +39 0473 23 59 76 Fax: +39 0473 60 70 35 E-Mail: info@borodinacr.it Programma |
GLI ORARI DELLE CELEBRAZIONI DELLA SETTIMANA SANTA E PASQUA NELLA CHIESA DI SAN NICOLA TAUMATURGO A MERANO NELL'ANNO 2014: 17 aprile / Grande giovedì. Alle 14:00 Vespro e la liturgia di Ultima cena di Cristo. Alle 17:00 Ufficio della santa passione con le letture di 12 vangeli. 18 aprile / Grande venerdì. Alle 14:00 Grande vespro col Santo Sindone (Lenzuolo) di Cristo. 19 aprile / Grande sabato. Alle 14:00 Grande vespro colla liturgia. Alle 23:00 Il lucernario della Pasqua. 20 aprile / Santa e Grande Domenica di Pasqua. Alle 00:00 Il mattutino della Pasqua e la Divina liturgia pasquale. Alla fine della liturgia la benedizione dei cibi pasquali. Dalle 9:00 fino 13:00 la chiesa riemanerà aperta per le visite e preghiere. 21 aprile / lunedì di Pasqua. ? 10:00 Incontro e ricevimento del “Fuoco sacro” da Gerusalemme. Per ulteriore informazione : Igumeno Alexiy (Nikonorov) parroco della chiesa di san Nicola a Merano +39 333 222 13 89). Sito WEB: www.italy.orthodoxy.ru Centro Russo N.I. Borodina Tel.: +39 0473 235 976 / +39 339 6777126 service@borodinacr.it www.borodinacr.it |
L’arrivo del Fuoco Sacro da Gerusalemme in Italia il 20 Aprile 2014 Con la benedizione del Patriarca di Mosca e tutta la Rus’ Kirill il 19 Aprile 2014, alla vigilia della Pasqua Ortodossa, la delegazione della Fondazione di Sant'Andrea, porterà a Mosca il Fuoco Sacro dal Tempio della Resurrezione del Cristo a Gerusalemme, per la celebrazione del Patriarca in occasione di Santa Pasqua, che si svolgerà nella Cattedrale del Cristo Salvatore. La delegazione sarà guidata dal presidente del Consiglio della Fondazione di Sant’Andrea il Sig. Yakunin Vladimir Ivanovich e dal Vicario del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’, il vescovo di Voskresensk Savva. Quest'anno, con la benedizione di Sua Eminenza Arcivescovo di Yegorievsk Mark, Amministratore delle parrocchie della Chiesa Ortodossa Russa in Italia, il Fuoco Sacro sarà portato da Gerusalemme in Italia. Un azione congiunta dell’Amministrazione delle parrocchie d’Italia del Patriarcato di Mosca, della Fondazione di Sant’Andrea e del Centro Russo in onore di N.I. Borodina a Merano, con l'aiuto della compagnia aerea Transaero, consentirà a tutte le parrocchie ortodosse in Italia e dei paesi vicini, di condividere il Fuoco Sacro. L’arrivo del Fuoco Sacro nella Chiesa Ortodossa Russa si effettua nel quadro del programma "Pregate per la pace in Gerusalemme" della Fondazione di Sant’Andrea, che si svolge ogni anno dal 2003. Una componente importante di questa iniziativa è la preghiera per la pace in Terra Santa. Nel 2010 uno dei membri della delegazione, recatasi in Terra Santa, è stato il direttore del Centro Russo in onore di N.I. Borodina, presidente della comunità ortodossa di San Nicola a Merano, il Sig. Pruss Andrey. E’ stato il primo a portare il Fuoco Sacro in Italia. Per due volte la reliquia è stata portata a Milano e a Merano e da lì è stata consegnata alle vicine parrocchie ortodosse. Quest'anno il Fuoco Sacro sarà portato per la prima volta anche a Roma. Il Sabato Santo, 19 aprile, i membri della delegazione parteciperanno alla litania del Fuoco Sacro nel Tempio della Resurrezione del Cristo. I milioni di spettatori del canale televisivo "NTV" e di ascoltatori della radio "Radio Rossiya" in Russia e negli altri paesi diventeranno i testimoni di questa celebrazione nel Tempio della Resurrezione del Cristo a Gerusalemme. Con un volo speciale il Fuoco Sacro sarà portato a Mosca prima dell’inizio della celebrazione Pasquale del Patriarca nella Cattedrale del Cristo Salvatore e sarà consegnato a Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill. Come da tradizione, centinaia di fedeli incontrano la delegazione all'aeroporto di Vnukovo, dopo di che, trasportano il Fuoco Sacro nelle chiese di Mosca e nei dintorni ed anche nelle chiese di altri regioni. Il 20 Aprile, nel giorno della Santa Pasqua, con il volo UN399 della compagnia aerea Transaero, il Fuoco Sacro o Santa Luce (dal greco ????? F??) come simbolo della Resurrezione del Cristo che si irradia dal vivificante Sepolcro del Salvatore, verrà recapitato via Mosca da Gerusalemme a Roma. Una capsula speciale con il Fuoco dalla Terra Santa sarà portata per la fine della Liturgia Solenne della Domenica di Pasqua per essere recapitata alla Chiesa di Santa Caterina Grande martire ed in fine alla parrocchia ortodossa di San Nicola a Merano. l’incontro del Fuoco Sacro a Roma avverrà il 20 aprile alle 13.00. L’incontro del Fuoco Sacro a Merano si terrà il 21 aprile alle ore 10.00. Durante la Settimana Santa (la settimana dopo Pasqua) il Fuoco rimarrà nella Chiesa di Santa Caterina Grande martire a Roma e presso la parrocchia di San Nicola a Merano. Informazioni: Amministrazione delle parrocchie del Patriarcato di Mosca in Italia Chiesa Ortodossa Russa di Santa Caterina d’Alessandria, via del Lago Terrione 77/79, 00165 Roma ITALIA. tel/fax Segreteria: +39 06 39915151 Assistente del parroco ieromonaco Afanasiy: +39 380 1762198 www.stcaterina.com e-mail: s_caterina_roma@rambler.ru, s.caterina.roma@gmail.co? Centro Russo in onore di N.I. Borodina 39012-I Merano, Palais Esplanade, Piazza della Rena 10. Tel.: +39 0473 235 976 / +39 335 543 9583 Fax: +39 0473 607 035 service@borodinacr.it info@borodinacr.it Skype: russisches.zentrum.borodina Igumeno Alexiy (Nikonorov) parroco della chiesa di san Nicola a Merano +39 333 222 13 89). Sito WEB: www.italy.orthodoxy.ru | e-mail: sannicola_merano@mail.ru Irina Pruss +39 339 677 71 26
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CENTRO RUSSO BORODINA DA IL BENVENUTO A SCRITTORI RUSSI A MERANO Il 11 aprile 2014, dopo un viaggio per il Veneto, a Merano arriveranno 9 scrittori russi per conoscere l'Alto Adige e la storia russa della Provincia. Ad accoglierli e a dargli il benevenuto sarà il Centro Russo Borodina Merano. La loro visita in Alto Adige inizierà a Bolzano, con un momento di raccoglimento in memoria della Lyubov Dostoevskaja, figlia del famoso scrittore russo, sepolta al cimitero di Bolzano. A Merano gli scrittori si incontreranno con le autorità al Comune di Merano, visiteranno il complesso storico e architettonico “Russkiy Dom” in via Schaffer con la Chiesa russa ortodossa di San Nicola Taumaturgo e la biblioteca con libri della fine del 19esimo secolo. Oltre alla visita del posto storico gli scrittori potranno ispirarsi alla bellezza del paesaggio di Merano. La visita degli scrittori in Italia è stata organizzata grazie dall´Associazione Conoscere Eurasia, nata a Verona nel 2008 per sviluppare le relazioni economiche e culturali tra l’Italia e la Federazione Russa. L´associazione ha invitato alcuni tra i più importanti rappresentanti della letteratura russa a partecipare ad un tour dedicato all’arte, alla lirica, all’enogastronomia made in Veneto. Da Verona a Venezia, da Vicenza a Merano, passando per Bolzano, Sabbioneta, Mantova e il lago di Garda, per una settimana, fino al 16 aprile, gli scrittori russi avranno l’occasione di immergersi nelle bellezze del territorio a caccia di ispirazione per le prossime pubblicazioni. “La cultura è alla base della collaborazione e del dialogo tra i popoli”, ha detto Antonio Fallico, presidente dell’Associazione Conoscere Eurasia. “La cultura sostiene e contribuisce in modo attivo alla crescita sociale ed economica di un Paese. Per questa profonda convinzione del ruolo attivo della cultura nelle relazioni internazionali, ogni anno l’Associazione Conoscere Eurasia promuove scambi culturali ad altissimo livello tra i due Paesi. Partecipano: Sergej Stanislavovic Beljakov, Evgenij Germanovic Vodolazkin, Andrej Germanovic Volos, Maja Alexandrovna Kucerskaja, Nina Sergeevna Litvinets, Evgenij Popov, Olga Aleksandrovna, Slavnikova, Aleksej Ivanovic Slapovskij, Anna Vladislavovna Jampolskaja. Il viaggio è organizzato da Banca Intesa Russia e Rospechat, l’Agenzia Federale per la stampa e le comunicazioni di massa della Federazione Russa in collaborazione con l’Associazione Conoscere Eurasia. In allegato biografie e programma. www.conoscereeurasia.it US Associazione Conoscere Eurasia: interCOM Benny Lonardi (334.6049450 – direzione@agenziaintercom.it) Centro Russo Borodina Merano Programma | Scrittori presenti |
Concorso raduga, 5 edizione Bando della quinta edizione Il Premio Raduga è alla sua quinta edizione. Nasce con l’intento di rafforzare i rapporti culturali italo-russi e di valorizzare le opere di giovani narratori e traduttori, sia russi che italiani, dando loro la possibilità di trovare un editore e di confrontarsi, in tal modo, con un più ampio numero di lettori. Il Premio si rivolge in modo particolare a quelle voci che, attraverso una forma narrativa caratterizzata dalla consapevolezza stilistica, giungono a farsi interpreti della complessità e delle inquietudini dei nostri tempi. In Italia il Premio Raduga è organizzato dall’Associazione Conoscere Eurasia e dall’Istituto Letterario A.M. Gor’kij, in collaborazione con Centro Russo di Scienza e Cultura a Roma (RosSotrudnichestvo) e Istituto Italiano di Cultura a Mosca. Il premio si svolge con il patricinio dell’Agenzia Federale per la stampa e le comunicazioni di massa della Federazione Russa (Rospechat’) e con il sostegno di Banca Intesa, del gruppo editoriale Azbooka-Atticus e di Giangiacomo Feltrinelli Editore. Modalità di partecipazione per i giovani autori italiani
Per ulteriori informazioni: info@conoscereeurasia.it tel. +39-045-80 20 904 (1), Iryna Shmatco Link: http://www.conoscereeurasia.it/ru |
"Il sentiero verso le stelle" 50° Anniversario del volo spaziale di Valentina Tereshkova Il 15 dicembre 2013, a San Valentino in Campo (Cornedo), davanti a una sala colma di gente, il cosmonauta, eroe della Federazione Russa e sindaco di Star City Valeriy Tokarev ha portato i saluti di Tereshkova stessa, e ha ispirato il pubblico con una presentazione sulla vita a bordo delle basi spaziali e sulle sue esperienze da cosmonauta. Il giorno dopo Valeriy Tokarev è stato accolto da Alois Durnwalder al palazzo della Provincia. In seguito si è svolto, nella sala riunioni del consiglio comunale del comune di Merano, un incontro ufficiale con il sindaco di Merano Günther Januth, e il vicesindaco Giorgio Balzarini |
Italia-Russia, un legame che va oltre i secoli 9 dicembre 2013 Vera Marraccini, Russia Oggi Poeti, artisti, letterati. Ma anche aristocratici e religiosi. Che arrivarono nel Belpaese portando con sé un bagaglio culturale e spirituale che si mantiene vivo ancora oggi
All'inizio del XX secolo la principessina Maria Chernysheva lasciò in eredità la sua palazzina nel centro di Roma affinché ci si potesse installare una chiesa ortodossa, presente ancora oggi. Negli anni del potere sovietico, però, le comunità russe in Italia cessarono praticamente di esistere. Qua e là i rappresentanti della Chiesa Ortodossa estera continuarono a celebrare le messe. Ma sempre più spesso gli immobili, le stesse chiese e gli annessi edifici, passarono nel bilancio delle autorità locali. Così successe, per esempio, a Bari. Ancora prima della Rivoluzione in Russia vi fu edificata non solo una chiesa, ma un’intera casa per i pellegrini. Fu l’ultimo progetto spirituale dell’architetto Aleksej Shchusev, autore del Padiglione Russo alla biennale di Venezia. Nella Russia post-rivoluzionaria costruì l’edificio del nuovo mausoleo di Lenin sulla Piazza Rossa, divenuto culto. A Bari invece, dove da tempo immemorabile arrivavano gli ortodossi a inchinarsi davanti alle reliquie di San Nicola, il complesso costruito per i pellegrini passò in proprietà al comune, e nelle modeste stanze si stabilirono a lungo diversi uffici comunali. Nel 2009 la casa a Bari fu definitivamente consegnata alla Russia, in via del tutto gratuita. Adesso vi si stanno concludendo gli ultimi lavori di ristrutturazione, e già dalla prossima stagione la casa per i pellegrini riprenderà l’attività secondo il suo scopo originario. La storia della nascita del complesso “Casa Russa” di Merano, costruito con i mezzi dell’aristocratica russa Nadezhda Ivanovna Borodina, è simile. L’unica differenza è che, se a Bari arrivavano soprattutto pellegrini, le due ville erano destinate all’accoglienza di malati russi bisognosi, che arrivavano in Alto Adige per respirare la salutare aria di montagna. Negli ultimi tempi proprio attorno alle chiese ortodosse hanno iniziato a rinascere le comunità russe. Le vecchie tradizioni hanno formato la base per dei legami di amicizia ancora più stretti tra il popolo russo e quello italiano. I centri e le associazioni dei russi si occupano attivamente in primo luogo di attività culturali, orientate verso l’avvicinamento di russi e italiani, la conoscenza reciproca della cultura, delle abitudini e dell’arte. Queste organizzazioni, allo stesso tempo, hanno iniziato a contribuire allo sviluppo di legami economici e commerciali tra i due Paesi. Si firmano accordi concreti, che contribuiscono allo sviluppo di investimenti, allo scambio tecnico-scientifico, al potenziamento di commercio e industria, vantaggiosi sia per gli italiani, che per i russi. I “motori” principali delle relazioni italo-russe restano proprio questi centri regionali. Ormai da sei anni a Bari si svolge il Festival dell’Arte Russa, al quale partecipa un gruppo di imprese attivo per le relazioni economiche bilaterali. Grazie all’impegno del Centro Economia e Sviluppo Italo-Russo (CESVIR) in Russia si è venuti a conoscenza della regione Puglia, della sua storia, della sua cultura, delle sue tradizioni. Bari è entrata in gemellaggio con alcune città russe, comprese Kostroma, Sergej-Posad, Vladimir. A Napoli si è recentemente svolto il quinto festival “Slavjanskij Bazar”, dedicato ai bambini. Dello sviluppo attivo delle relazioni tra la Russia e l’Alto Adige si occupa il Centro Russo Borodina di Merano. Nel quadro della sua attività sono stati firmati molti accordi di collaborazione in ambito economico, culturale e scientifico. I rapporti italo-russi si basano quindi proprio su un'amicizia che affonda le proprie radici su solide basi. Arricchendo materialmente e spiritualmente entrambe le parti. Fonte: Link |
"Il sentiero verso le stelle" 50° Anniversario del volo spaziale di Valentina Tereshkova
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Kamchatka: la terra dei vulcani
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Oggetto: Comunicato stampa – partecipazione del Direttore del Centro Russo Borodina di Merano al Business Forum Italia-Russia a Trieste
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La commemorazione dei militari russi Nell’ambito della commemorazione dei caduti di tutte le guerre, che ogni anno le autorità politiche e militari provinciali e nazionali organizzano nel periodo dal 1 al 3 Novembre, sono stati ricordati per la prima volta anche i quasi 10.000 militari russi che hanno perso la vita durante la Grande Guerra sul fronte tirolese. Il Centro Russo Borodina, nella persona del Direttore Andrey Pruss, accompagnato dal sacerdote ortodosso Aleksij e dal vice presidente del Fondo per la cultura e la letteratura slava, Vladislav Meshangin e alla presenza dei rappresentanti della comunità russa in Alto Adige, ha deposto una corona di fiori nei cimiteri militari austroungarici di Bolzano, Bressanone, Brunico e Ora. In tale occasione è stata come sempre fondamentale la collaborazione e la partecipazione delle associazioni che curano e preservano i luoghi di sepoltura e la memoria di tutti i caduti della Prima e Seconda Guerra Mondiale, quali l’associazione Croce Nera dell’Alto Adige, il comitato delle donne del cimitero di guerra di Brunico, il comitato dei cittadini per il cimitero di guerra austro-tedesco di Bressanone-Varna e l’associazione del cimitero di guerra di Ora e altri enti ancora. Il Centro Russo Borodina coglie l’occasione per ringraziare le autorità e i rappresentanti della società civile altoatesina che, commemorando tutte le vittime delle guerre, indipendentemente dalla nazionalità e dalla parte del fronte in cui hanno combattuto, lanciano un messaggio di riconciliazione e partecipano al processo di creazione di una memoria condivisa degli eventi bellici europei. Allegato in Russo |
Raggiunta nuova tappa nella cooperazione tra Italia e Russia Gli accordi firmati il 2 ottobre 2013 gettano le basi per interessanti sviluppi futuri.
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Veretennikov "Le Isole di Solovki — Riflessione del Celeste" Mostra dal 14 al 24 settembre 2013
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Comunicato stampa - Missione del governo della Repubblica Cabardino-Balcaria in Alto Adige Dal 9 all'11 Settembre 2013 una delegazione della Repubblica Cabardino-Balcaria della Federazione russa visiterà il territorio della Provincia Autonoma di Bolzano. La missione sarà guidata dal Presidente della repubblica caucasica, Arsen Kanokov e annovererà alcuni ministri competenti per settori ritenuti strategici per il suo sviluppo socio-economico futuro, rappresentanti delle istituzioni locali e imprenditori. Durante la visita verranno organizzati dei momenti di confronto e analisi delle politiche provinciali attuate dalle istituzioni per fornire un supporto ai vari settori economici presi in considerazione, con particolare riferimento al turismo, agricoltura ed energie rinnovabili. Tali momenti saranno seguiti da visite ad alcune delle più importanti aziende del tessuto produttivo altoatesino e ad alcuni dei centri di ricerca e sviluppo che rappresentano una eccellenza del territorio. La missione è organizzata con il supporto del Centro Russo Borodina in collaborazione con la Camera di Commercio della Provincia Autonoma di Bolzano e si inserisce nella strategia generale di rafforzamento dei rapporti e scambi economici e di esperienze tra la Provincia Autonoma di Bolzano e la Federazione Russa. Nel corso della missione è previsto un incontro tra il Presidente della giunta provinciale, Luis Durnwalder e il Presidente della Repubblica di Cabardino-Balcaria, Arsen Kanokov. La prima giornata sarà caratterizzata dall'organizzazione di una conferenza che avrà luogo presso EOS e che verterà sulle possibilità di collaborazione tra il Cabardino-Balcaria e la Provincia Autonoma di Bolzano. Durante tale evento, che si svolgerà il giorno 9 settembre dalle ore 09:30 alle ore 12:30, avrà luogo anche una presentazione della Repubblica di Cabardino-Balcaria e delle potenzialità offerte da tale territorio. La collaborazione tra il Cabardino-Balcaria e la Provincia Autonoma di Bolzano ha già visto il coinvolgimento di aziende altoatesine del settore agricolo, in particolare con l'impianto di colture di mele utilizzando le nuove tecniche sviluppate in Alto Adige e del rafforzamento della collaborazione tra le due aree si potranno avvantaggiare sicuramente altre realtà economiche della provincia pronte ad investire all'estero. Per maggiori informazioni riguardo alla missione della delegazione del governo della repubblica autonoma Cabardino-Balcaria, si prega di contattarci ai seguenti riferimenti: Centro Russo Borodina Tel.: +39 0473 235 976 / +39 335 543 9583 Fax: +39 0473 607 035 Cordiali saluti Andrey Pruss Centro Russo Borodina - Merano |
IL CENTRO RUSSO BORODINA DI MERANO Il "Centro per lo Sviluppo dei rapporti tra la Provincia Autonoma di Bolzano e la Russia - Nadezhda Ivanovna Borodina - Merano", è stato costituito nel Giugno del 2009 quale successore della Fondazione Russa Borodina, a sua volta creata alla fine dell´800. Il Centro si pone l´obiettivo di rafforzare i rapporti di cooperazione e collaborazione tra i territori della Provincia Autonoma di Bolzano e della Russia e tra i suoi popoli, nei settori culturali, economici, nell´istruzione e nello sport, concorrendo ad uno sviluppo socio-economico sostenibile ed opera attraverso una rete di partner culturali, scientifici ed economici attivi sia sul territorio italiano che in quelli della Russia e dell´Austria, in uno spirito di collaborazione tra i popoli di questi tre paesi. Nel corso degli ultimi anni Il Centro Russo Borodina ha favorito l'instaurazione di nuovi rapporti commerciali tra la provincia autonoma di Bolzano e vari territori appartenenti alla Federazione Russa, attraverso l'organizzazione di visite ed incontri sia in Russia che in Alto Adige, l'organizzazione di conferenze e presentazioni, la partecipazione a forum e fiere, consentendo di avviare partnership in vari settori quali l'agricoltura, il turismo e l'efficienza energetica, in cui la Provincia Autonoma di Bolzano può vantare numerose eccellenze. Il Centro russo Borodina opera attraverso la collaborazione con vari partner sia sul territorio della Provincia Autonoma di Bolzano che in Russia, proponendosi come ponte per rafforzare l'amicizia e la cooperazione tra i due popoli. Per maggiori informazioni si prega di rivolgersi a: Centro Russo Borodina - Merano Tel.: 0473 23 59 76, Fax: +39 0473 60 70 35, Cell: 339 6777126 - Email: service@borodinacr.it Cordiali saluti Andrej Pruss |
Pagine Sconosciute della Grande Guerra: la Memoria Tirolese Gli ultimi anni di attività del Centro Russo Borodina di Merano hanno portato alla luce numerose tracce della presenza russa in tutto il Tirolo storico e nell´area del Trentino, con particolare rilievo e a quello che oggi e’ il territorio della Provincia Autonoma di Bolzano. Particolare interesse ha suscitato l`iniziativa promossa dal Centro Borodina denominata “Pagine Sconosciute della Grande Guerra: la Memoria Tirolese”, il cui scopo è quello di recuperare i frammenti delle vicissitudini dei prigionieri russi, utilizzati nel corso della Prima Guerra Mondiale dall’Impero austro-ungarico sul fronte italiano, ha suscitato un interesse a livello internazionale. Alla vigilia del centenario della Grande Guerra, il progetto ha avuto il merito di far riscoprire una pagina forse da troppo tempo dimenticata dalla storia, facilitando e promuovendo la collaborazione e lo scambio tra università, centri di ricerca, associazioni e singoli storici di paesi quali la Russia, l’Austria e l’Italia che vissero quel periodo con vicissitudini e prospettive ben diverse. Ma la prospettiva e’ proprio quella di arrivare il più possibile ad una sintesi e ad una prospettiva condivisa di quegli avvenimenti, rendendo lo scontro tra grandi imperi e la loro caduta, che fu uno degli elementi determinanti all’origine della Prima Guerra Mondiale, un punto di partenza per arrivare a valorizzare e promuovere l’attuale lungo periodo di pace e cooperazione tra i popoli. La commemorazione di caduti russi della Prima Guerra Mondiale, avvenuta il giorno 31 luglio 2013 presso i cimiteri militari di Bolzano, Bressanone, Brunico e Ora alla presenza delle autorità russe e altoatesine rappresenta solo un passo intermedio del lavoro che il Centro Russo Borodina, assieme a vari partner dei tre paesi ha iniziato. Le attivita’ hanno avuto inizio con una metodica e capillare raccolta di informazioni sul territorio del Tirolo storico riguardo alla presenza russa, rintracciando notizie e individuando i luoghi si lavoro e sepoltura dei prigionieri russi sul fronte italiano e austro-ungarico, e sono continuae con un primo momento di riflessione e confronto con l’organizzazione di una prima conferenza internazionale che ha visto la partecipazione di storici e ricercatori dall’Italia, Austria e Russia avvenuta il 21 e 22 giugno 2012. Il progetto vivrà un momento topico il prossimo anno, con la prevista organizzazione di una conferenza internazionale che avrà luogo dal 6 al 9 agosto 2014 e che vedrà la partecipazione di storici, ricercatori, istituzioni e associazioni interessate a preservare la memoria della Prima Guerra Mondiale, quale monito alle future generazioni riguardo alla insensatezza della guerra come mezzo di risoluzione dei conflitti. La creazione di un archivio dei materiali raccolti in un’apposita sezione del sito web del Centro Russo Borodina a Merano, la pubblicazione di un “Libro della memoria” che raccolga i risultati del progetto e la costruzione di una cappella in memoria di tutti i caduti russi durante la Prima guerra mondiale e sepolti in Alto Adige rappresentano gli ulteriori obiettivi del Centro per la prosecuzione del progetto e per la creazione di una memoria paneuropea ancora più bilanciata della Grande Guerra. Ed e’ proprio la memoria condivisa il fine ultimo e più grande delle attività del Centro Russo Borodina sin qui intraprese, ben rappresentato dalla straordinaria partecipazione registrata per la commemorazione dei caduti russi a Bolzano, Bressanone, Brunico e Ora e dalla toccante cura che gli abitanti e delle associazioni femminili, di appassionati di storia e dei veterani, mettono nel curare e preservare luoghi di sepoltura e i cimiteri di guerra, incuranti della nazionalità e appartenenza di chi vi ha trovato la pace eterna. Grazie quindi alla partecipazione delle comunità locali, delle istituzioni e imprenditori di Italia, Austria e Russia il Centro Russo Borodina di Merano si pone come punto riferimento per preservare la memoria di una piccola ma significativa pagina della storia europea e continuerà ad operare per raggiungere una memoria condivisa di quegli avvenimenti. |
Oggetto: Comunicato stampa in occasione della commemorazione dei caduti russi della Prima Guerra Mondiale sul territorio della Provincia Autonoma di Bolzano Per ricordare i caduti russi della Prima Guerra Mondiale, il Centro Russo Borodina organizza una serie di commemorazioni nei luoghi dove riposano le vittime di quei tragici eventi. In tale occasione una delegazione composta dai rappresentanti del Consolato russo a Milano, il Centro Russo Borodina , la Fondazione "Centro di Gloria Nazionale (Russia), l´Unione storico-patriottica russa (Russia), l´Associazione "Croce Nera" (Austria) e le istituzioni locali e provinciali, depositerà una corona di fiori presso i quattro cimiteri militari di Bolzano, Bressanone, Brunico e Ora per onorare i caduti russi della prima guerra mondiale sul territorio della Provincia Autonoma di Bolzano, il giorno 31 Luglio 2013 secondo il seguente programma: 9:30 – Commemorazione presso il cimitero militare di Brunico; 11:30 – Commemorazione presso il cimitero militare di Bressanone; 14:30 – Commemorazione presso il cimitero militare di Bolzano; 16:00 – Commemorazione presso il cimitero militare di Ora. L´iniziativa e´ organizzata nell´ambito del progetto internazionale "Pagine Sconosciute della grande Guerra: La Memoria Tirolese", che si svolge nello spazio della Regione Europea Alpina (Euroregio) e di cui si allega il volantino al presente comunicato stampa. Il progetto ha il fine di mantenere viva la memoria dei tragici eventi che videro protagonisti, tra gli altri, soldati del Regno d´Italia, e dell´Impero Austro-ungarico e dell´Impero Russo, questi ultimi in qualità di prigionieri di guerra dell´esercito austro-ungarico e da questi utilizzati per la costruzione di fortificazioni, infrastrutture e in lavori di supporto alle attività militari. L´obiettivo e´ quello di dare un significativo contributo alla creazione e rafforzamento di una memoria paneuropea condivisa della Prima Guerra Mondiale, considerato diffusamente l´evento storico drammatico che ha segnato per l´Europa l´ingresso nel ventesimo secolo, e di onorare la memoria dei concittadini russi che hanno trovato la pace nei luoghi di sepoltura tra le montagne del territorio altoatesino e trentino. Il "Centro per lo Sviluppo dei rapporti tra la Provincia Autonoma di Bolzano e la Russia – Nadezhda Ivanovna Borodina – Merano", è stato costituito nel Giugno del 2009 quale successore della Fondazione Russa Borodina, a sua volta creata alla fine dell´800. Il Centro si pone l´obiettivo di rafforzare i rapporti di cooperazione e collaborazione tra i territori della Provincia Autonoma di Bolzano e della Russia e tra i suoi popoli, nei settori culturali, economici, nell´istruzione e nello sport, concorrendo ad uno sviluppo socio-economico sostenibile ed opera attraverso una rete di partner culturali, scientifici ed economici attivi sia sul territorio italiano che in quelli della Russia e dell´Austria, in uno spirito di collaborazione tra i popoli di questi tre paesi. Per maggiori informazioni si prega di rivolgersi a: Centro Russo Borodina – Merano Tel.: 0473 23 59 76, Fax: +39 0473 60 70 35, Cell: 339 6777126 - Email: service@borodinacr.it Cordiali saluti Andrej Pruss Allegato 1 | Allegato 2 | Allegato 3 Commemorazione Bolzano | Commemorazione Bressanone Commemorazione Brunico | Commemorazione Ora | |
Caffè scienza sul tema Canederli con ripieno di rubli. Il turismo dell'Europa dell'Est sulla terrazza della torre dell'Eurac con musica di DJ Postal - Bolzano, EURAC tower, mer 10.07.2013, ore 20.30 - 23.59 In alcune costose boutique del centro città sono comparse le prime scritte in cirillico e le targhe est-europee sui passi dolomitici sono tutt’altro che una rarità. Gli stereotipi che interessano turisti russi, ucraini e affini sono tanti e spesso fumosi. Reali sono invece i soldi che spendono e che non sono pochi. Chi sono i turisti dell’Est-Europa? Cosa cercano? Sono una risorsa per un settore che paga cara la riduzione del potere d’acquisto dei turisti tradizionali? Nei loro paesi d’origine, c’è turismo? Come si sta sviluppando? Se ne parla con Andrey Pruss - Direttore Centro Russo Borodina, Merano Tatiana Fursa - Tour operator Danko, Mosca Viachaslau Nikitsin - Ricercatore di geografia del turismo, Università di Paderborn Christina Ruhfass - Tirol Werbung, responsabile marketing per Russia, Ucraina, Romania e altri potenziali mercati europei Modera Gudrun Esser - Giornalista, Rai Sender Bozen In caso di maltempo l'evento si svolgerà all'interno dell'EURAC. |
Pasqua Ortodossa Arriva a Merano il mistero del Fuoco Sacro |
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05.05.2013 Merano, - Per la seconda volta arriverà alla chiesa ortodossa di San Nicola Taumaturgo la "luce santa", la quale rappresenta uno dei più vecchi e importanti miracoli della chiesa ortodossa in Europa. |
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Il direttore del Centro Russo Borodina – Merano Andrey Pruss è partito il giovedì prima di Pasqua per un viaggio, o per meglio dire un pellegrinaggio, che è pregno di significato per tutta l’Europa ortodossa. Partito da Venezia, si ferma a Mosca per continuare con la delegazione della Fondazione di Sant’Apostolo Andrea per la basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme. | |
Dal 2003, con la benedizione del Patriarca di Mosca Alessio II la fondazione russa sta attuando il programma internazionale " Chiedete la pace per Gerusalemme". La discesa del Fuoco Sacro nel giorno del Sabato Santo per gli ortodossi e il segno della Resurrezione di Cristo. La delegazione della Fondazione di Sant’Apostolo Andrea dopo aver preso parte alla Veglia pasquale a Gerusalemme porterà la lampada del Fuoco Sacro a Mosca dove la consegnerà al patriarca Kirill prima dell ‘inizio della liturgia della Resurrezione nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca. | |
Il "Fuoco Sacro" arriverà in Italia il 5 Maggio a Venezia su un volo Transaero in una speciale lampada e verrà poi portata a Milano, Verona, Roma e in altre parrocchie della Chiesa ortodossa russa in Italia. La " Luce Santa" illuminerà i fedeli raccolti nella chiesa di San Nicola Taumaturgo a Merano per la celebrazione della messa di Pasqua il 5 Maggio alle ore 13.30 |
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"Quest’anno la Pasqua è ancora più speciale per tutti i fedeli ortodossi che si trovano lontano dalla loro patria, perché grazie al "fuoco santo" la Resurrezione diventa più tangibile", così Andrey Pruss. IL CALENDARIO LITURGICO DELLA COMUNITA ORTODOSSA DI SAN NICOLA TAUMATURGO A MERANO |
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4 maggio / Sabato Santo. 18:00 - La celebrazione del Vespro Pasquale con la lettura "Il pianto della Vergine" 5 Maggio / PASQUA di Resurrezione 9:00 - Il confessione. 10:00 - La Liturgia Pasquale. Al termine della Liturgia - la benedizione delle uova e dei dolci rituali 14:00 - Il ricevimento dell "Fuoco sacro" |
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Centro per lo sviluppo dei rapporti tra la Provincia Autonoma di Bolzano e la Russia -Merano E-Mail: service@borodinacr.it Tel.+39 0473 235976/ +39 3396777126 Il parroco Padre Aleksij Tel. +39. 333.222.13.89) Il responsabile della parrocchia (+39.04.73.328.145/+39 339 677 71 26) |
A Merano si tiene il vertice dei leader dell'edilizia dei trasporti Il 25-26 aprile 2013 a Merano (BZ), Italia, si terrà la terza edizione del Merano Forum, il vertice internazionale dei leader nel settore dell'edilizia dei trasporti. Il partner principale dell'iniziativa è la RZD S.p.A., lo sponsor principale la RZDstroy S.p.A.. Il summit è organizzato dalla compagnia Business Dialog , con il sostegno del Centro Russo Borodina - Merano. Nelle ultime edizioni Merano Forum è riuscito ad affermarsi tra le compagnie e le organizzazioni nel settore dell'edilizia dei trasporti e persino tra i rappresentanti dei mezzi di comunicazione di massa come piattaforma professionale per l'analisi delle esperienze russe ed estere nell'ambito dello sviluppo delle infrastrutture dei trasporti. Nel corso del vertice si esaminano questioni legate alle tecnologie contemporanee per la costruzione di tratte ferroviarie, autostrade, ponti e viadotti e allo sviluppo delle infrastrutture per la costruzione di metropolitane e gallerie. Sono state invitate a partecipare le principali organizzazioni e compagnie dei paesi dell'UE con lo scopo di stimolare una cooperazione a lungo termine con la Russia nella sfera dell'edilizia dei trasporti. Il programma del vertice include una serie di discussioni interattive:
Vladimir Jakunin, presidente delle RZD S.p.A. Luis Durnwalder, presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Thomas Widmann, assessore al personale, traffico e trasporti e turismo della Provincia Autonoma di Bolzano Konrad Bergmeister, Amministratore Delegato, Galleria di Base del Brennero - BBT SE Aleksandr Misharin, primo vicepresidente di RZD, direttore generale delle Ferrovie alta velocità Alan James, direttore generale esecutivo della UK Ultraspeed Michele Mario Elia, Amministratore Delegato, Rete Ferroviaria Italiana Anabel Hengelmann, presidentessa della Sonneville AG Peter Chamley, dirigente della ditta di infrastrutture globali Arup Group Michael Stubbs, direttore Overground & Crossrail dell'amministrazione comunale di Londra e altri dirigenti dei principali organi dell'amministrazione a livello regionale e statale, nonché rappresentanti di imprese russe ed estere nell'ambito della progettazione e della costruzione di elementi infrastrutturali per i trasporti. Ulteriori informazioni: www.meranoforum.com Business Dialogue PR-Service E-mail: media@bd-event.ru, Tel.+7(495) 988 18 00 Centro per lo sviluppo die rapporti tra la Provincia Autonoma di Bolzano e la Russia -Merano E-Mail: service@borodinacr.it Tel.+39 0473 235976 Programma | Partners |
LA BELLEZZA DELLA TRADIZIONE Mostra dal 16 dicembre 2012 al 15 febbraio 2013 Verranno esposti costumi tradizionali dalle collezioni di Sergej Glebuškin, esemplari unici realizzati a mano, provenienti dalla Russia e risalenti al XIX ed in parte degli inizi del XX secolo. Costumi che rispecchiano la multiforme cultura delle diverse regioni russe e la loro tradizione senza eguali. Foto di Alexandr Vedernikov, musica, bambole in costume e gioielli completano l‘esposizione. Date: dal 16 dicembre 2012 al 15 febbraio 2013 Inaugurazione: 15 dicembre, alle ore 18.00 Luogo: Museo delle donne di Merano, via Mainardo 2, Merano. Comunicato stampa |
Il 5 luglio il violista Yuri Bashmet dà un concerto nel Kurhaus di Merano insieme a Ksenia Bashmet e alcuni dei Solisti di Mosca con opere di Brahms. Lo spettacolo inizia alle ore 21. Yuri Bashmet si esibisce insieme a Andrey Poskrobko (violino) e Alexej Najdenov (violoncello) dei Solisti di Mosca, come anche con sua figlia Ksenia Bashmet. Il concerto avrà luogo il 5 luglio nel Kurhaus di Merano e comincerà alle 21. Presenteranoo opere da camera di Brahms, Glinka, Marais e Prokofjev. Yuri Bashmet esibirà personalmente opere di Brahms e di alcuni compositori russi. |